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Italia e Sicilia 10 Febbraio 2022

Numeri in discesa e mobilità pressoché costante. I grafici di RT permettono di mettere in evidenza la risalita della probabilità di trasmissione del contagio, a partire da fine Marzo, associata alla parziale perdita di immunizzazione, nel tempo, della dose di richiamo.

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Italia 18 Gennaio 2022

Situazione al 18 Gennaio. Nei grafici sono state inserite tutte le curve simulate con i dati che si sono succeduti negli ultimi 5 giorni. Picco previsto intorno al 26 Gennaio.

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Italia 17 Gennaio 2022

Situazione al 17 Gennaio 2022. Vengono riportati anche i dati di incidenza della variante recentemente forniti da ISS. Il modello trova, dal confronto con l’andamento di ospedalizzati, decessi e positivi, una distanza di trasmissibilità della omicron il 50% più alto della delta. E’ il valore ottimale per il quale la mobilità si mantiene circa costante, ad eccezione dell’ultimo tratto, in leggera discesa per l’introduzione delle molte zone gialle.

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ITALIA: situazione attuale vs ritorno alla mobilità del 15 Ottobre scorso (smart working)

Se dovessimo ripiegare molto rapidamente ai livelli di mobilità del 15 Ottobre scorso (quando abbiamo deciso di rinunciare allo smart working).

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Italia 4 Gennaio 2022

Le previsioni calcolate sugli ultimi 4 giorni convergono tra loro. La mobilità rimane costante. Il picco atteso per il 1° Febbraio.

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Italia 3 Gennaio 2022

Sembra che la situazione si stia stabilizzando con il picco dell’ondata previsto per fine Gennaio. Il calcolo include l’effetto della perdita di efficacia vaccini, il ritmo giornaliero dei richiami con la terza dose, la perdita di efficacia nel tempo anche di quest’ultima somministrazione, l’incremento di trasmissività del contagio dovuto alla variante omicron. 

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Italia e la variante omicron

Abbiamo introdotto l’impatto di omicron con un incremento della distanza di trasmissibilità di circa il 50% rispetto alla delta (questo comporta che l’incidenza di omicron ha raggiunto il 30% circa della popolazione di contagiati). La curva di mobilità rimane piatta, soprattutto grazie al fatto di aver tenuto conto della perdita di immunizzazione nei vaccinati controbilanciato dalle dosi booster. Per fittare bene i dati bisogna inoltre abbassare di un ulteriore fattore 3 il tasso di ospedalizzazione per i contagiati con variante omicron. Nella figura allegata: in arancione i risultati con omicron, in nero quelli senza. Viene fuori che, grazie al fatto che omicron si sta diffondendo tantissimo, tendiamo più rapidamente a raggiungere il livello di immunità sopra il 90%.

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Italia 25 Dicembre 2021

Grazie al modello, è stato possibile verificare che la modalità più efficace per riportare le curve di mobilità ad un valore di steady state (caratteristico del periodo che stiamo sperimentando) è quella di introdurre la perdita di efficacia delle vaccinazioni azioni attraverso una legge di decadimento esponenziale del tipo exp(-t/tc). Abbiamo posto tc = 365 giorni. Il modello calcola di conseguenza il numero di persone che vaccinate al tempo t0 perdono l’immunizzazione al tempo t1, prendendo in considerazione la suddetta legge esponenziale. Ovviamente si tiene anche conto che al tempo t1 un certo numero di vaccinati ricevono la dose booster che riporta lo stato di immunizzazione al suo massimo valore.
La curva in nero è quella che si ottiene senza tenere conto della perdita di immunizzazione; la curva in rosso è il risultato includendo perdita di immunizzazione ed effetto dose booster.

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Italia 26 Novembre 2021

Le curve simulate sulla base dei dati degli ultimi quattro giorni si mantengono vicine le une alle altre. In queste condizioni, con una mobilità attestata su circa 470 incontri medi giornalieri per persona, il picco dell’ondata è previsto per fine anno. Si tratterà di un picco con circa 8.000 ospedalizzati. L’ondata con picco il 1° aprile ha raggiunto circa 34.000 ospedalizzati ed eravamo in zona rossa, oggi siamo in zona bianca e arriveremo a toccare neanche un quarto degli ospedalizzati del 1° aprile scorso!

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Italia 20 Novembre 2021

La situazione, per l’Italia nel suo complesso, appare abbastanza stabile (le simulazioni degli ultimi quattro giorni sono abbastanza vicine le une alle altre). Si tratta però di un equilibrio dinamico: sono soltanto cinque, infatti, le Regioni con curve simulate abbastanza vicine le une alle altre (Campania, Emilia, Lazio, Puglia, Toscana). Le altre Regione ballano ancora in modo più o meno vistoso.